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Come divento musicista

 

Sono nato nell'industrializzato Nord Italia degli anni '70, da madre lombarda e padre siciliano. Nella mia infanzia solitaria ho avuto, tra i miei amici più fedeli, un disco di Louis Armstrong, uno dei Beatles e uno di Béla Bartók, che giravano continuamente. Il pianoforte a muro, su cui trascorrevo ore di studio, non mi dava l'emozione dell'ascolto di quei dischi.

Da adolescente ho conosciuto l'heavy rock e ho iniziato a suonare il basso elettrico, lasciandomi portare dall'opportunità di conoscere i musicisti della mia città. Nel caleidoscopio di generi che ho frequentato, il blues mi ha avvicinato alla radicalità folclorica dell'espressione musicale, che non ho mai smesso di cercare.

Il Jazz mi ha consentito di unire il teatro del racconto del blues con la complessità del classico, soddisfando la mia passione per l'articolazione armonica, e costituendo l'ambiente principale della mia attività compositiva.

Nel 2014 mi sono trasferito a Berlino, sedotto dalla molteplicità di orizzonti che la città lascia incontrare, attratto dalla possibilità di conoscere un Est europeo di cui non ho mai avuto notizia, e un Medioriente che mi riavvicina alle mie origini mediterranee. Lontano dal mio luogo natio, trovo a Berlino un nodo di radici tra cui ci sono anche le mie. Non intendo sciogliere quel nodo, semmai osservarne il continuo intrecciarsi.

 

 

Come divento attore 

 

Nel 1994 mi trasferii a Bologna per studiare ingegneria. Dopo due anni di proficuo studio, ancora non riuscivo ad avvicinarmi al mondo produttivo delle telecomunicazioni, a cui ero destinato. Mi iscrissi allora ad una scuola professionale per attore di prosa, allora finanziata dalla CEE, dove mi diplomai nel 1998. Recitammo per l'Arena del sole, a Bologna, per il Teatro Due, a Parma. Feci poi parte di una compagnia di commedia dell'arte, con cui giravamo il Nord Italia, eseguivo pubbliche letture. Dopo aver letto per qualche anno le fiabe alle mie figlie di sera, mi proposi all'Unione Italiana Ciechi come lettore di audiolibri, e vi lavorai fino al 2014, quando mi trasferii a Berlino. Qui ho lavorato a diverse produzioni come attore e musicista, e nel 2023 ho recitato a Brescia un pezzo teatrale che ho scritto per commemorare la strage di Piazza della Loggia del 1974.

Carmelo Leotta,

Contrabbassista, bassista elettrico e compositore.

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Carmelo Leotta è nato nel 1975, ed è dal 1999 musicista professionista. Bassista versatile, ha iniziato a suonare il basso elettrico in blues bands in Italia, nei più importanti festival del paese, accompagnando importanti interpreti del blues, come Alex Schultz, Bruce Katz, James Thompson, Roy Roberts, Finis Tasby, Rob Sudduth, Eric Andersen, Harriet Lewis, Herbie Goins, Vince Vallicelli, Pippo Guarnera, Nik Becattini, Enrico Crivellaro, Roberto Morbioli.

Ha accompagnato famosi cantanti italiani come Massimo Bubola, Eugenio Finardi e Bobby Solo, con i quali ha avuto grande visibilità nel paese.

Nel frattempo studia intensamente il contrabbasso, il che lo porterà a prendere parte alla scena jazz internazionale. Nel 2005 incontra Bobby Durham e si unisce al trio con lui e Massimo Faraò, con cui lavorerà fino alla scomparsa di Durham, avvenuta nel 2008. Rimane poi attivo nel panorama jazz nazionale ed internazionale, collaborando con Tiziana Ghiglioni, Pietro Tonolo, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Sandro Gibellini, Marcello Tonolo, Irio de Paula, Mauro Beggio, Fausto Beccalossi, Antonio Zambrini, Bruno Marini, Helga Plankensteiner, Davide Ghidoni, Emanuele Maniscalco, Carmelo Tartamella, Simone Guiducci, Cristina Mazza, Alfred Kramer, Kyle Gregory, Jimmy Villotti, Gianni Cazzola, Carlo Atti, Piero Odorici, Antonio Ciacca, Davide Ghidoni, Roberto Soggetti, Daniele D'Agaro, Mauro Ottolini, Paolo Mappa, Titti Castrini, e prende parte a tournée con importanti musicisti jazz americani, come Archie Shepp, Benny Golson, Jimmy Cobb, Mickey Roker, Albert "Tootie" Heath, Mickey Roker, Paul Jeffrey, Joey DeFrancesco, Michele Hendricks, Hal Singer, Jesse Davis, Eliot Zigmund, Philip Harper, Jerry Weldon, Andy Gravish, Jamie Davis, Carol Sudhalter, Garrison Fewell, Kyle Poole, Myrna Clayton.

Nel frattempo scrive e registra molta musica di propria composizione per piccoli gruppi, per settetto e per grandi ensambles.

Dal 2014, Carmelo Leotta vive a Berlino, dove ha partecipa a numerosi progetti musicali, prendendo parte attiva in svariate scene musicali, dal jazz al blues, al free e all'hip hop. Suona con Eric Vaughn, Kelvin Sholar, Larry Porter, Walter Gauchel, Helmut Bruger, Lito Tabora, Zam Johnson, Christoph Adams, Joe Kucera, Johannes Barthelmes, Davide Incorvaia, Roberto Manzin, Andrea Marcelli, Tino Derado, Martin Bauer, David Haynes, Craig Burton, Vernon Hill, Jan Hirte, Donna Brown, Ben Perkoff, Marko Jovanovich, Stefano Ronchi, e molti altri.

Occasionalmente coinvolto in produzioni teatrali, ha lavorato per Eva & Rainer Leupold GbR (Mannheim), per la Konzertdirektion Landgraf (Titisee Neuestadt), per il Theater Zentrifuge (Berlino) e per il Theater am Frankfurther Tor (Berlino).

Attualmente è membro del Quartetto Torsten Zwingenberger, con Patrik Braun e Kenneth Berkel, dell'Ania Paz Trio, con Christoph Hillman, della "Expansion" di Joel Holmes, con Omri Abramov und Hans Otto, del "Three for soul" di Desney Bailey con Carly Quiros, Jan Trojanowskj e Jean Ghazal, e della Composer Orchestra Berlin. Ha anche avviato diversi progetti autonomi, come "Windkammermusik", con Dima Bondarev e Olga Amenchelko, "Little Monster", with Zam Johnson e "Hybris dudes", with Omri Abramov, Tal Yadin e Kenny Martin. Compone musica contemporanea per le edizioni "Helvetia Pizzicato", che ha pubblicato il suo ultimo lavoro "Narcissus". Le sue composizioni jazz sono editate da Random Musick Editions e da Blackbird Music.

 

Per quanto riguarda la sua attività didattica, ha assistito Buster Williams e altri bassisti americani nell'ambito di workshops internazionali. Ha sempre insegnato regolarmente contrabbasso, basso elettrico e teoria musicale in scuole di musica e privatamente.

 

Ha lavorato come arrangiatore nel 2006 per l'Alberti Theatre di Desenzano (BS, Italia), nel 2007 per il teatro comunale di Casal Pusterlengo (PC, Italia) e per la big band "VR Improvisers" a Verona (Italia) e nel 2008 per Unity Music LLC (California, U.S.), nel 2010 per il cantautore Ruben (Pierfrancesco Coppolella), nel 2018 per Lia Andes, nel 2020 per Lucia Fodde. 2021 per Maria Dangell.

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Con Johannes Barthelmes, 2022

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Windkammermusik, 2016

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